Workshop “La quinta dimensione: esercizi di percezione, di pensiero laterale e di creatività”

Il workshop “La quinta dimensione: esercizi di percezione, di pensiero laterale e di creatività”, organizzato nell’ambito del progetto AMI – Art for Maritime Innovation, è in co-produzione tra il Maritime Technology Cluster FVG e l’Associazione IoDeposito. Il workshop sarà discusso da Marta Lodola.

Il workshop si basa sul tema della prospettiva laterale, capacità fondante del settore artistico, e pienamente applicabile al lavoro in azienda. Il workshop inizia con una breve introduzione teorica, e prosegue con esercizi creativi sul tema del cambio di prospettiva.

Nello specifico, l’esperienza individuale dei partecipanti si svolgerà in relazione a pezzi o materiali maneggiabili e sicuri, materiali che nelle aziende nautiche e navali vengono utilizzati per la progettazione e costruzione. Fotografia, video, movimento e scrittura saranno i mezzi con cui generare una nuova visione sugli stessi.

Il fallimento, l’incedere “per tentativi e per errori” che caratterizza la progettazione creativa tanto quanto quella industriale, la replicazione e la mercificazione, la fatica: sono questi i riferimenti principali a cui i partecipanti si approcceranno in modo innovativo attraverso l’esperienza artistica e corporea.

Workshop “La quinta dimensione: esercizi di percezione, di pensiero laterale e di creatività”

Il workshop “La quinta dimensione: esercizi di percezione, di pensiero laterale e di creatività”, organizzato nell’ambito del progetto AMI – Art for Maritime Innovation, è in co-produzione tra il Maritime Technology Cluster FVG e l’Associazione IoDeposito. Il workshop sarà discusso da Marta Lodola.

Il workshop si basa sul tema della prospettiva laterale, capacità fondante del settore artistico, e pienamente applicabile al lavoro in azienda. Il workshop inizia con una breve introduzione teorica, e prosegue con esercizi creativi sul tema del cambio di prospettiva.

Nello specifico, l’esperienza individuale dei partecipanti si svolgerà in relazione a pezzi o materiali maneggiabili e sicuri, materiali che nelle aziende nautiche e navali vengono utilizzati per la progettazione e costruzione. Fotografia, video, movimento e scrittura saranno i mezzi con cui generare una nuova visione sugli stessi.

Il fallimento, l’incedere “per tentativi e per errori” che caratterizza la progettazione creativa tanto quanto quella industriale, la replicazione e la mercificazione, la fatica: sono questi i riferimenti principali a cui i partecipanti si approcceranno in modo innovativo attraverso l’esperienza artistica e corporea.