Il progetto MareSkill lavora per ridurre il divario tra domanda e offerta di competenze nei settori dell’economia blu. Attraverso attività pilota e programmi di formazione, aggiornamento e riqualificazione, il progetto punta a fornire competenze pratiche e innovative, allineando la formazione ai bisogni reali delle imprese. A livello territoriale M.A.R.E. TC FVG supporta l’Università degli Studi di Trieste, che interviene sulle azioni a livello locale in qualità di partner di progetto attraverso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura – Ingegneria Marittima.

Il lavoro degli ultimi mesi mette in evidenza i risultati di un’analisi sui fabbisogni di competenze e sulle metodologie formative raccolte attraverso interviste, questionari e tavole rotonde con università, imprese, studenti e decisori politici. Le consultazioni confermano nel deliverable 1.3.1 l’urgenza di sviluppare competenze digitali e green e di introdurre metodi formativi più flessibili in un’ottica transfrontaliera, nel formato di corsi modulari, micro-credenziali, apprendimento ibrido, simulazioni e mentoring. È emersa la necessità di rafforzare la collaborazione tra accademia e impresa, migliorare il riconoscimento formale delle nuove forme di apprendimento e promuovere la mobilità tra Italia e Croazia attraverso programmi condivisi. Le raccomandazioni finali del documento di progetto propongono di integrare micro-credenziali nei sistemi educativi, creare percorsi settoriali per l’upskilling e il reskilling, e sostenere meccanismi di riconoscimento reciproco delle competenze a livello europeo, favorendo così una formazione più innovativa e orientata al mercato.

Il partenariato ha reso inoltre disponibili i risultati del deliverable 1.3.2 incentrato sulle tavole rotonde di approfondimento, tenutesi tra giugno e settembre. Queste hanno confermato l’urgenza di sviluppare competenze digitali e green, e di promuovere formazione pratica e metodi didattici innovativi. Dalle consultazioni è emersa una rinnovata necessità di curricula più operativi, formati flessibili e approcci ibridi o basati sul mentoring. Il dialogo continuo con gli stakeholder di Croazia, Italia e Paesi vicini ha un ruolo importante per co-progettare percorsi formativi efficaci e condivisi, rafforzando la collaborazione transfrontaliera e la competitività dell’economia blu nell’Adriatico.

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